TOUR TUNISIA 2022 I Tappa 6: Touzer – al-Qayrawan

C’è molto movimento fuori ! gli amici GIESSISTI si stanno preparando anche loro alla partenza per un’altra tappa.

C’è qualcosa che non va però! Stanno tutti con lo sguardo a terra come se avessero perso qualcosa! Mi rendo conto subito ,non è un anello o un orecchino che stanno cercando, bensì le chiavi di una moto!

Uno del gruppo ha smarrito il mazzo di chiavi del suo GS e bauletti.

Il furgone di supporto, che li segue da quando sono sbarcati a Tunisi, è già pronto per caricare la moto. Purtroppo viaggio concluso per il nostro amico!

Pertanto RAGAZZI! PRIMA DI PARTIRE ACCERTATEVI DI AVER PRESO LE CHIAVI DI SCORTA.

Abbiamo allagato il parcheggio dell’hotel, caricato le moto, riprendiamo la nostra strada! Siamo quasi al termine del nostro tour, ci dirigiamo nuovamente verso nord.

Nella traccia di oggi sono previste due soste, l’oasis Chebika ed il Canyon Mides , quest’ultimo più interessante.

Con l’ausilio di una guida in lingua italiana, visitiamo il villaggio berbero ubicato a ridosso del canyon. Siamo vicinissimi al confine con l’Algeria.

Il giro dura circa 40 min, scendiamo anche nel canyon per una breve passeggiata.

Poteva mancare l’angolo vendita?

Il tipo ci porta in una casa ancora in piedi nel villaggio, ci mostra la sua merce! Pietre, fossili, quarzi ed infine miele prodotto da lui.

Non riusciamo a sfuggire! Siamo costretti a comprare qualcosa.

Tutto sommato i km fatti finora non sono stati male! Paesaggi bellissimi, oasi ovunque e villaggi antichi! Qualcosa va storto dopo!

Più andiamo a nord , più noioso è il tracciato! Attraversiamo una zona industriale, zone particolarmente sporche e come se non bastasse ci ritroviamo in mezzo ad una rivolta! Mi sono distaccato dal gruppo,entro in una città…all’ingresso una rotonda, abbasso lo sguardo un attimo per vedere il navigatore ,imbocco l’uscita della rotonda, mi accorgo solo dopo essere stato bloccato da un gruppo di ragazzi col viso coperto, che la strada era stata sbarrata con delle pietre.

Mi fanno capire che posso passare! Ma non mi fido! Hanno in mano bastoni e pietre! Torno in dietro, dall’altra parte della rotonda la polizia in antisommossa, blocca la strada.In mezzo alle due camionette c’è uno spazio , sufficiente per passarci! Il poliziotto da lontano mi fa cenno , supero un gruppo di ragazzi che lanciano i sassi verso le camionette! Per un attimo si fermano , come se aspettassero che andassi via. Cerco il resto del gruppo , fuori la città in un distributore di benzina, sono al sicuro! Successivamente mi raccontano che si erano resi conto in anticipo della sommossa e che si erano subito lanciati in mezzo alla polizia. Insomma abbiamo trascorso 4 min di adrenalina !

Arriviamo a Kairouan in serata, passeggiata in centro e cena in un ristorante.

Con molta nonchalance ci aggancia Nasser, con kaftan bianco e copricapo in tinda in sella ad un Ciao “di origine italiana “.Parla benissimo italiano ha trascorso diversi anni a Padova, si era pure sposato e divorziato! Dopo il divorzio ha deciso di ritornare nella sua città natale. Ci accompagna in giro per raccontarci un po’ la storia della città, la storia della grande moschea, fino a parlare della situazione politica Tunisina.

Ci porta in una terrazza per mostrarci la moschea dall’alto, chiama il suo amico proprietario dell’immobile.Ovviamente era solo una scusa per portarci al negozio di tappeti . Insomma solo dopo aver comprato siamo riusciti ad uscire !

Dopo aver speso circa 400 euro , praticamente lo stipendio medio tunisino, Nasser ed il suo amico ci accompagnano fino in hotel!

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