Categoria: CAPONORD | 2015

GIORNO 13 BJERKA – TRONDHEIM

Stamattina ci siamo svegliati con la voglia di fare i km, come al solito! Ieri, quei pochi km, non ci hanno soddisfatto abbastanza, ma oramai era tardi, dovevamo fermarci. Siamo veloci a preparare le moto e ci rimettiamo in cammino verso sud, tappa di oggi: Trondheim una delle città più grandi della Norvegia. l’ora di arrivo era prevista per le 16. Il cammino procede con un passo abbastanza buono, ci imbattiamo in qualche lavoro in corso, ma niente di preoccupante, ci liberiamo dalle code con molta facilità. Lo spettacolo continua, la strada è sempre più coinvolgente, tra laghi, fiumi e panorami. il viaggio è piacevole. Vedevo nelle macchine che incrociavo, i tergicristalli azionati ma sulla visiera del mio casco nessuna goccia. È stato come un on/off di botto. inizia a piovere! Stavolta mi fermo subito ed indosso l’antipioggia completo anche per gli stivali. il Jappo in un attimo lo vedo con l’antipioggia indossato…. Mi chiedo lo avrà messo mentre camminava?? Percorriamo gli ultimi 150 km sotto l’acqua!! Concordiamo col Jappo di trovare prima il posto dove dormire nelle vicinanze e successivamente andare in centro a Trondheim. Supero la città e dopo circa 20 km troviamo il camping, continua a piovere. L’idea di andare in centro era svanita. si erano fatte le 18. Ci dedichiamo un pò alle moto con un lavaggio accurato per togliere i residui dei moscerini. Smette di piovere ed onestamente sentivo la mancanza di stare a guidare. proposi al Jappo : andiamo in centro adesso non piove più! In un lampo ci prepariamo e via! ! L’idea è stata giusta. la città è bellissima, piena di monumenti moderni e non. Non ne capisco di arte, non saprei dirvi di che stile di preciso fossero. Comunque, foto a destra e a manca e nel frattempo cercavamo un posto dove cenare. Troviamo un ristorante al centro, nostra fortuna o “sfortuna” era uno dei più importanti della città e vantava circa 5 milioni di visitatori ogni anno. Era ora di assaggiare il tanto rinomato salmone. Abbiamo cenato da dio! Abbiamo pagato un ciulo 736 nok circa 80 € ma ce lo meritavamo. Il salmone “extreme ” e i panini “no limits”. Rientriamo al camping e nella strada di ritorno un nome inizia a picchiarmi in testa “Atlantic Road “. È la tappa di domani! Arriviamo al camping e decidiamo di caricare subito le moto per non perdere tempo domani. Mi metto a letto con l’abbigliamento tecnico invernale, così sono già pronto per domani! Strategie! !Buona notte.


Giorno 13 Bjerka – Trondheim

Km 517
Carburante 42 €
Cottage 50 €

GIORNO 14 TRONDHEIM – TROLLSTIGEN

Oggi in programma i km erano pochi, dovevamo raggiungere Mølde e prendere il traghetto per Vestenes. Ci imbocchiamo nuovamente sulla E39, attraversiamo moltissimi tunnel, la maggior parte sotto l’oceano e anche diversi ponti, alcuni erano così belli che li abbiamo percorsi due volte. Sembrava ci fossimo persi. Non piove più, c’è il sole. Una bella giornata per i Novervegesi. andavano in giro a maniche corte, noi invece avevamo abbigliamento termico, perché si moriva dal freddo!! Il passo anche oggi è buono. in alcuni punti l’asfalto era bagnato in altri asciutto, giusto per qualche piega! In tempo record, nonostante varie soste e un traghetto, arriviamo sull’Atlantic Road, la strada unica nel suo genere! Saltella da un isolotto all’altro per circa 7 km. Mai visti così tanti turisti fotografare una strada! Ma era l’Atlantic Road, una delle strade più pericolose al mondo. attraversa l’oceano e quando il mare non è sereno come oggi, le onde saltano sull’asfalto. Anche noi, venuti da lontano, per ammirare questo mostro di tecnologia, facciamo molte foto e video. La percorriamo due volte. si va a passo lento per gustarsi l’oceano e le isole. Dopo aver comprato souvenirs del posto ci dirigiamo verso Mølde per prendere il secondo traghetto per Vestenes. Dopo lo sbarco, imposto la tappa per domani e noto che i Trollstigen sono a 50 km circa. Decidiamo di avvinarci e trovare un camping vicino così da recuperare tempo per domani. Troviamo un camping a 10 km dai Trollstigen, ci fermiamo e montiamo il tetto! Erano le 18. decidiamo di salire per vedere la strada, in maniera tale da dedicarci domani ad una visita più dettagliata. il posto ti lascia senza fiato! Ti trovi in mezzo a dei fiordi altissimi e le maestose cascate. vedi in alto dei punti che si muovono, sono le auto! Accendo la gopro ed iniziamo ad “arrappiarci” come delle alci. Ci fermiamo spesso per vedere da vicino le cascate che sfiorano la strada. Saliamo fino in cima ai fiordi, c’è una struttura moderna con negozi e servizi. Percorriamo una passarella che ti porta in un piccolo terrazzino realizzato per guardare dall’alto la strada, sembra un serpente! Riprendiamo le moto e ripercorriamo la strada nel senso opposto, la gareggiata è così stretta che persino noi dovevamo lasciare spazio alle auto. Arrivati giù notiamo due ragazze finlandesi ferme in un’area di sosta con le loro moto. Mi accosto e gli chiedo se fosse tutto ok. Una di loro era caduta in moto, per fortuna senza conseguenze. la moto, una Honda Cbr senza neanche un graffio, non partiva più. Le avevano provate tutte! Io e il Jappo ci accostiamo per dargli aiuto. Provo ad accendere la moto è sentivo la benzina che stava arrivando! Con un’aria da figo continuo a premere il pulsante Start e pregavo nella mia mente “parti bastarda parti ” !! La moto si accende, le ragazze iniziano a gridare di gioia una di loro noto che accende la gopro attaccata sul petto ed inizia ad abbracciarci! Ci sentivamo gli eroi della giornata! !! Dopo vari Thanks, Bye ed Hello! Ripartiamo per rientrare al campeggio per cenare. Io e il Jappo commentavamo la giornata di oggi, e mi dice: la cosa più bella che ho sentito in questo viaggio è la fratellanza e la socializzazione di tutte le persone che abbiano incontrato. Gli rispondo : perché siamo motociclisti!


Giorno 14 Trondheim – Trollstigen

Km 385

Carburante 36 €
Traghetti 15 €
Transito tunnel Kristiansund 7 €
Campeggio 13 €

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GIORNO 15 TROLLSTIGEN – OTTA

Giorno 15 Trollstigen – Otta

Km 380
Carburante 42 €
Traghetti 48 €
Cottage 44 €

Oggi uno dei risvegli migliori del tour! ! Sento il rumore della pioggia sulla tenda! In un attimo metto l’abbigliamento tecnico esco dalla tenda che sembro un Power Rangers! Indosso anche l’antipioggia. Il Jappo non c’è! Lo cerco per minuti e lo vedo spuntare già pronto, gli manca solo il casco. Carichiamo tutto sotto la pioggia e ripartiamo. Oggi la tappa è Bergen. Attraversiamo i Trollstigen per la terza volta dedicandoci alle foto. Saliamo fino in cima facciamo colazione col brodo (caffè ) e il waffel, dolce tipico del posto. sembra la nostra crepes, ma più spessa e puoi condirla con le marmellate che trovi sul banco e la panna acida, buonissima! Riprendiamo il cammino salendo di quota, la pioggia ci accompagna fino a Valdall dove prenderemo il primo traghetto che ci porterà dall’altra parte del lago. Ritorniamo nella terra ferma e ci dirigiamo verso Geiranger, località che ci riaggancerá sulla E39 strada per Bergen. Notiamo da lontano pullman fermi e camper. capiamo subito che lo spettacolo era vicino! In un punto strategico, troviamo una terrazza che si affacciava nei fiordi e vicino una piattaforma con rispettiva cascata a pochi centimetri! Punto perfetto per farsi una doccia! Io e il Jappo ci buttiamo dentro sotto gli occhi increduli dei turisti, avevamo antipioggia e casco! Dalla terrazza vedevamo il traghetto della postale che attraversava il lago oscurato dall’ombra dei fiordi, la tentazione era tanta! Avevamo soltanto visto le maestose montagne dalla strada! Decidiamo di prenderlo! la traversata dura circa un’ora e mezza, ma il tempo passa velocemente, le cascate che finiscono nel lago… ti distraggono! Il traghetto si ferma a Hellesylt! Questo giochetto ci aveva sballato i programmi ma eravamo soddisfatti. Si era fatto abbastanza tardi! I km per Bergen erano tanti e l’arrivo era in tardissima serata. Decidiamo di allungarci per Oslo così da goderci il centro nel pomeriggio. Ci dirigiamo verso Stryn e prendere la 15 direzione Otta per imboccare la strada per Oslo. Durante il cammino non incrociamo nessuna moto. Ho Pensato: su questa strada non ci sarà nulla di interessante. alla sosta per rifornimento, chiedo alla gente del posto se la strada che stiamo percorrendo sia corretta. Tutti mi confermano di si e mi fanno notare che si sale e si scende per i fiordi tre volte. La cosa non mi spaventa! dopo i Trollstigen possiamo fare tutto! Imbocchiamo un tunnel, non leggo la lunghezza del cartello, ma dura tanto. mancava quasi ossigeno ed era anche in salita. Vedo l’uscita dopo circa 10 minuti !Eravamo saliti in cima alla montagna. la temperatura era bassissima, faceva freddo! guardo per curiosità l’altimetro segnava 988 m. la bellezza del posto è una cosa unica! Dopo alcune foto riprendiamo la discesa verso Otta e quindi Oslo. Inizia a piovere, erano le 18! forse era il caso di cercare il posto dove dormire. Mi accorgo che ci stavamo allontanando dai fiori perché vedevo pochi camping mi sentivo un pò triste. sapevo che domani lasciaviamo la Norvegia, la tentazione era tanta per svoltare ed andare a Bergen. Ma non possiamo! dobbiamo ancora attraversare altre 3 nazioni. Troviamo il camping, stasera ci concediamo un hytte di lusso con piccolo soggiorno e camera da letto separata. Ceniamo e il Jappo con un montaggio col suo ipad e musica di Jovanotti mi fa rivedere le foto fatte fino ad oggi, io di nuovo in paranoia! Domani in picchiata verso Oslo!

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GIORNO 16 OTTA – TORPAVÄGEN (SVEZIA)

Carichi a molla, stamattina! Riprendiamo la E6 verso Oslo. la strada è abbastanza scorrevole, vedo gli altri motociclisti nella corsia opposta, carichi di borse, bauletti e tende, che salgono verso nord! Immagino le loro reazioni quando vedranno la bellezza della Norvegia. La giornata è bella. a volte sentiamo un pò di caldo. In poco tempo grazie anche ai km recuperati ieri, arriviamo a Oslo. La città è bellissima ed il centro storico è abbastanza grande. ci sono monumenti moderni affiancati da quelli storici, il contrasto è molto particolare. Parcheggiamo le moto in centro e facciamo una passeggiata per scattare qualche foto. C’è molta gente e noto molti mendicanti e rom che seguono i turisti. La cosa non mi piace, soprattutto quando vedo un barbone che tiene in mano una macchina fotografica di valore. Il Jappo non era neanche convinto, avevamo lasciato le moto incustodite con le borse, tenda e altro legati con l’elastico. Decidiamo di ritornare in dietro e spostarci in un’altra parte del centro così da avere le moto sott’ occhio. Facciamo un giro turistico seguendo il pullman a due livelli del Tour Norvegia dedicato per i turisti. Troviamo parcheggiata una moto in area pedonale in pieno centro, il Jappo si butta io lo seguo. Il punto era ottimo in piazza e riuscivamo a guardarle mentre giravamo intorno per vedere i monumenti. Ci fermiamo al Hard Rock per pranzare, mentre guardavo i turisti curiosi che si avvicinavano alle moto per guardarle e qualcuno scattava anche delle foto!!! Dopo un pò arrivarono dei ragazzi con altre Ducati, si parcheggiano vicino alle nostre e vedevo che ci cercavano! Mi alzo e mi avvicino mi presento e iniziamo a chiacchierare del tour che stavamo facendo. Uno di loro era un istruttore del DOC ( Ducati Ower Club) della Norvegia. Entusiasta mi mostra le sue foto in pista e del loro gruppo. Questi vanno matti per le Ducati nonostante qui costi il doppio! Se per questo, tutto qui rispetto all’euro costa il doppio. Per esempio, ho comprato delle sigarette che in Italia costano 4,60 € qui ho pagato 8,90€ più costodo di un traghetto per attraversare i fiordi! Comunque, decidiamo di riprendere il cammino per avvicinarci alla Svezia. Salutiamo i ragazzi e in picchiata verso sud! La E6 si trasforma in una vera autostrada, “free motorbike ” mi dicono gli autisti al casello che cercavo di pagare! Questo “free ” mi eccita, stringo le cosce al serbatoio giù la capoccia e vai col liscio! Percorriamo così tanti km a gran velocità che senza neanche accorgerci vedo il cartello del confine “Svezia ” mando l’ultimo arrivederci alla Norvegia e la ringrazio. Quasi arrivamo a Göteborg. Inizia a piovere! dedicidiamo di fermarci in città e ci mettiamo alla ricerca di un hotel, i prezzi sono altissimi e disponibilità scarsa! Riprendiamo la strada verso sud aveva smesso di piovere a Göteborg, il problema è sorto dopo 10 km che ci siamo trovati sotto il diluvio ed eravamo senza antipioggia. Ci rifuggiamo in una area di servizio per asciugarci e cercare una sistemazione. Mi divevo: non è possibile che non ci siano campeggi. guardo il gps e vedo che a circa 20 km c’erano dei laghi, ci sará sicuramente qualcosa! ! I norvegesi e svedesi amano la pesca e i campeggi vicino l’acqua sono vitali! Smette di piovere ma indossiamo comunque gli antipioggia perché stavamo ancora scendendo e sicuramente andavamo incontro al temporale di prima. E così è stato!! Acqua a secchiate, andavamo a passo d’uomo quasi! Mentre cercavo disperatamente il cartello camping, finalmente ne vedo uno. usciamo e ci fermiamo lì. il proprietario, a mio parere, ne ha approfittato. ci ha visto ridotti uno straccio ed era certo che alloggiassimo da lui, nonostante un piccolo sconto. ci ha fatto pagare 70 € !! La classica casetta. Accettiamo e ci sistemiamo. Col Jappo prenotiamo, l’albergo per domani, non possiamo contare più sui campeggi. Se tutto va bene domani visitiamo Copenaghen e poi dritti in Germania. Ikea è anche in Svezia!


Giorno 16 Otta – Torpavägen (Svezia)

Km 594
Carburante 35
Cottage 70 € (un furto)

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Giorno 17 Torpavägen (Svezia) – Rostock (Germania)

Alle 8:30 stamattina eravamo già in strada, vedevo il Jappo che gesticolava con se stesso, rallento e chiedo, la catena del Kawasaki si era nuovamente mollata, dovevamo sistemarla. Ci fermiamo in un distributore di benzina e vediamo nell’isolato affianco una concessionaria Audi. Facciamo rifornimento e andiamo in officina, l’operaio con gentilezza ci presta le chiavi e sistemiamo tutto. Riprendiamo l’autostrada e dritti senza soste verso Malmö il tempo in questo tratto di strada era abbastanza nuvoloso e non. Ma comunque qualche goccia la abbiamo presa. Arriviamo a sud della Svezia paghiamo il pedaggio del ponte a Malmö, quello che unisce la Svezia con la Danimarca e in picchiata verso Copenaghen. La città è molto bella, ricca di monumenti, un pò di traffico soprattutto in centro e tantissimi turisti. Parcheggiamo le moto e facciamo un visita. Dopo pranzo ci dirigiamo alla statua della sirena, ma a Taranto non ci le stesse statue? ? troviamo molti turisti a fotografare il momento anche noi ci buttiamo nella mischia. Sono le 16 decidiamo di partire in direzione Germania, avevamo già prenotato un albergo a Rostock e il traghetto che partiva alle 20 da Gedser ci avrebbe portato lì. Arriviamo con un’ ora in anticipo, ma passiamo il tempo a bere una birra e mangiare qualcosa. Ci imbarchiamo in perfetto orario. la traversata dura 2 ore circa. Un pò stanchi alle 22:30 arriviamo in albergo. È tornato l’euro.


Giorno 17
Torpavägen (Svezia) – Rostock (Germania)
Km 468
Carburante 41 €
Transito ponte Malmö 26 €
Traghetto Gedser – Rostock 61 €

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GIORNO 18 ROSTOCK – NORIMBERGA

Stamattina mi sono svegliato già col pensiero di rientrare a casa. Alle 6:30 già operativi! Facciamo rifornimento sulle moto e poi colazione a base di maffin, tra l’altro buonissimi quelli tedeschi! e in picchiata verso Berlino. Il Jappo, anche stamattina lamentava problemi sulla moto. Non riuscivamo a capire quale fosse il problema. sentiva un rumore al posteriore e a me sembrava quello delle pasticche dei freni. Comunque, in un lampo, nonostante qualche goccia di pioggia, credo sia la stessa nuvola che ci segue da Oslo, arriviamo a Berlino. un traffico allucinante! facciamo un giro panoramico del centro in attesa di trovare parcheggio. Poi un ragazzo, addetto all’assistenza ai turisti, ci dice che a Berlino le moto si possono parcheggiare sopra il marciapiede, purché non creino intralcio ai pedoni. Prendiamo per buono la sua informazione e parcheggiamo le moto vicino a lui. Gli chiedo la cortesia di darle ogni tanto un’occhiata, lui è un motociclista per fortuna, lasciamo le moto in buone mani! Facciamo un giro nel grandissimo centro, purtroppo troviamo un cantiere in ogni angolo, la Merkel si sta costruendo la metropolitana in centro! Pranziamo velocemente e ripartiamo. di nuovo la nuvola sopra Berlino! piove! Riusciamo ad uscire dalla città con un pò di fatica tra semafori ogni 50 m , pioggia, bici e traffico! La nuvola non ci molla! Ci fermiamo in un’area di servizio, stavolta il Jappo è incazzato, la moto non va!! Dò un’ occhiata veloce, non noto nulla di strano. ci rimettiamo in marcia e mentre la nuvola continua a seguirci, cerco sul navigatore un’ officina, volevo ricontrollare la catena. La più vicina era a 60 km, troppo lontano! sentivo la moto del Jappo che faceva troppo rumore, temevo qualche problema serio. Poi ho pensato: non è possibile che kawasaki non fornisca gli accessori per il tiraggio catena! Accosto e chiedo se nel sottosella c’era la borsa attrezzi in dotazione. mi confermano di si. Apriamo la misteriosa borsa, credo per la prima volta e dentro c’era di tutto! Mancava solo il meccanico kawasaki. Per l’ennesima volta controlliammo il tiraggio e mi accorgo che la catena non era ben allineata con la corona. sistemiamo tutto e finalmente ripartiamo con serenità! alla sosta successiva, il jappo mi dice: penso che oltre il problema della catena, il fatto che la moto vada male può dipendere dal fatto che ho sbagliato a mettere benzina, ho fatto il pieno con la 100 ottani. Mistero risolto! Entro al bar mi faccio una redbull, perché volevo volare e poi precipitare al suolo! Facciamo il pieno con la benzina normale. io lo guardo con indifferenza, fa il pieno con la normale, arriviamo a Norimberga senza problemi sul kawasaki. ci sistemiamo e decidiamo di fare due passi in centro, ma a letto presto! Domani ci sono in ballo 800 km.


Giorno 18 Rostock – Norimberga

Km 684
Carburante 64 €
Hotel 69 €

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