Categoria: Diari di viaggio

TOUR SCOZIA 2019 I Tappa 1: Monopoli (ITA) – Pratoregio (ITA)


Non ero tanto entusiasta per la partenza! Sinceramente, ripercorrere per l’ennesima volta tutta l’autostrada Adriatica, non avevo per niente voglia. L’avrò fatta decine di volte con la moto, in auto, col furgone, in pullman, con il treno e persino in aereo!
In questa occasione il cruise control sarebbe stato un tocca sana per il polso destro. La versione povera della mia 950 non è dotata e pertanto ho dovuto schiattare! Alcuni momenti perdevo la sensibilità, la mano rimaneva bloccata! Decido di fermarmi solamente quando si fosse accesa la spia della riserva. Maledetta spia, si accendeva ogni circa 230 km! Dovevo trovare un passatempo durante la marcia così inizio a mandare a fanculo gli automobilisti distratti mentre parlavano al telefono! Ne ho mandati abbastanza. Non c’è verso! Bonostante le multe salatissime e rischio di ritiro patente, continuiamo a tener in mano il cellulare mentre siamo alla guida.
Da ogni V A FF Inc… altrettanto ne ricevevo quando superaravo le lunghissime code di auto e camion intasate nel traffico. Partire il 19 Agosto non è stata una bella idea.. per gli altri. Quando andavano a passo d’uomo, noi sguazzavamo nel traffico come non ci fosse un domani.
Siamo già alla 4 sosta. Abbiamo percorso 830 km, manca poco.
Stasera mi fermo a dormire da mia sorella! La chiamo per farmi inviare la posizione. Si trova in una frazione di Chivasso. Decido pertanto di uscire ad Asti e tagliare attraverso dei colli e strade di campagna: Piea, Cocconato, Castagneto Po fino a Pratoregio. Strada bellissima e finalmente lontano dall’autostrada. Di foto poca roba tranne qualcuna scattata in quest’ultimo tratto. Domani entriamo nel meglio del viaggio, dritti in Francia e poi verso nord.


GIORNO 1
19 Agosto 2019
Monopoli – Pratoregio
Km 1050
Carburante 74,90€
Autostrada 71 €


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Silantreffen 2019 15-17 Febbraio 2019

Nel 2017, decido di fare il mio primo treffen. Punto subito su quello più gettonato: “L’elefantentreffen“. Fu un’esperienza spettacolare, 5 giorni di viaggio con circa 3500 km. Durante il viaggio di ritorno, mi promisi che avrei scoperto è fatto tutti i treffen . Non ero ancora a conoscenza del Silantreffen. Lo scorso anno per me fu il primo. Un’altra promessa : non perderò una edizione, perché se l’elefantentreffen è stato spettacolare, il Silantreffen è stupefacente.  Il Silantreffen non è un evento qualsiasi. È un incontro tra tradizioni provenienti da tutte le regioni, un’orgia di dialetti, un continuo scambio di sorrisi e abbracci, un ciaonee al peso forma, un tour culinario, un’esperienza che deve essere aggiunta al “bauletto” della vita di un motociclista.In questo video, la mia interpretazione dello spirito del treffen più sud d’Europa.

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Trinakria Treffen 2019

Erano settimane che non uscivo in moto. Solo Giovedì sera decido di trascorrere il weekend in Sicilia. La moto era già pronta per l’agnellotreffen, al quale non ho potuto partecipare, poiché, ahimè, ho trascorso il weekend a letto con la febbre 😩! Con molta calma parto Venerdì mattina. La prima tappa è a Noto, la mia città. Faccio il carico di viveri e la mattina successiva mi dirigo in direzione Bosco Ficuzza (parco naturale vicino Corleone), scenario del Trinakriatreffen. Non avevo mai visitato quelle zone. Era la scusa giusta per percorrere nuove strade. Decido, pertanto, di raggiungere il Treffen attraversando la Sicilia ed evitando l’autostrada. La giornata è perfetta con una temperatura di 19°, di neve non se ne vede neache a pagarla! Più che treffen invernale sembra una passaggiata di una domenica primaverile. Arrivo al campo nel primo pomeriggio, faccio l’iscrizione all’evento 10€ compreso di posto tenda, berretto, path, adesivo, vin brulè, spezzatino di carne,legna e paglia! Insomma direi ottimo! Credo sia la prima edizione del Trinakritreffen e sono sicuro che avrà un gran successo in futuro. Buona l’organizzazione! Solo una nota dolente, troppe auto! In compenso c’erano diverse famiglie con bambini e questo fa veramente piacere. 
Si percepiva l’ospitalità che la Sicilia sa dare, ti offrono qualsiasi da mangiare e devi accettare, perchè altrimenti si offendono!!

CRACO (MT) “LA CITTÀ FANTASMA”

La #basilicata continua sempre a stupirmi! La #buonastrada mi ha portato a Craco (MT), un ulteriore borgo antico del nostro Bel Paese. Un ulteriore borgo antico “abbandonato”! Purtroppo, questa volta la causa che ha portato gli abitanti a lasciare la propria terra, le proprie origini, le loro mura, non è stata una calamità naturale che ti colpisce senza preavviso, portando via vite e distruggendo tutto ciò che incontra nel suo percorso. Craco è stata colpita da qualcosa di diverso. Nel 1863 una frana di vaste proporzioni, distrusse la parte bassa del paese, per fortuna senza vittime, costringendo buona parte della popolazione ad abbandonare le proprie case. La causa di questa devastazione furono i lavori di insfrastruttura di fogne e reti idriche a servizio dell’abitato. Furono stanziati quasi un miliardo e mezzo di lire per mettere in sicurezza il paese e modificare la rete idrica e fogna, installati in una zona argillosa. Ma l’incompetenza e gli “interessi” del miliardo, portarono gli ingegneri e l’amministrazione comunale a costruire un enorme muro in cemento armato al fine di contenere la collina. Il problema fu che quest’ultimo venne posizionato sopra una parte più debole e argillosa della montagna, tanto è vero che solo dopo cinque giorni il muro presentava delle crepe. L’alluvione del 1970 fu il colpo decisivo per Craco. Il paese fu dichiarato totalmente inagibile e il resto della popolazione abbandonò le proprie origini per trasferirsi a valle. La beffa! Nonostante, la devastazione, Craco fu colpita da un susseguirsi di atti vandalici e saccheggi.. dalle ringhiere in ferro battuto, finestre, mobili delle abitazioni fino allo smantellamento dell’altare della chiesa madre. Oggi Craco è un paese fantasma con qualche bestiola che pascola tra le vie del paese e le cornacchie che hanno trovato rifugio in una cucina o in una camera da letto. Da poco più di due anni una cooperativa di giovani del luogo, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, hanno dato via a #MyCraco che consente una visita guidata nel paese almeno nella parte messa in sicurezza. Certo, indossare un casco di sicurezza e percorrere le vie del centro, mette un pò di soggezione, ma con un pò di immaginazione riesci a parcepire il profumo dei dolci della pasticceria in centro, il rumore della sega circolare del falegname e l’aria pulita che la terra della Basilicata ti regala. Se vi trovate in #basilicata oltre a godervi le curve, il buon cibo, un panorama stupendo, visitate questo surreale posto! #buonastrada a tutti

SILANTREFFEN 2018 16-18 FEBBRAIO 2018

Se dovessi dare un aggettivo al Silantreffen, l’unico che viene in mente è : accogliente. I treffen, di prassi, sono dei raduni di appassionati motociclisti, al gelo. Dormi in tenda, accendi un fuoco,si mangia e si chiacchiera. Al Silantreffen, nonostante le condizioni siano uguali, c’è quel quid in più. Il calore è l’ospitalità dei calabresi! Il loro accento, la loro dialettica è patrimonio dell’ UNESCO. Poi, c’è un miscuglio di diverse lingue, dal siciliano a quello romano, fino a quello pugliese. Una frase mi è rimasta in mente, naturalmente riproposta nelle diverse etnie: devi assaggiare questo! E quindi.. dalla soppressata calabrese, alla salsiccia catanese, ai carciofi romani, ai pasticcioti leccesi, alle bombette pugliesi… Si è trascorso un weekend che più che treffen lo chiamerei “percorso enogastronomico”.????????
Dopo l’esperienza dell’Elefantentreffen, ho dovuto rivedere l’attrezzatura. Stavolta ero attrezzato di un ottimo sacco a pelo, consigliato dall’amico Ivan, una coperta isotermica. Niente materassino da campeggio, poiché, quello sottile autogonfiante è stato perfetto. Avevo comunque messo sotto la tenda abbastanza paglia per garantire un buon isolamento, ma soprattutto, per creare il pavimento della tenda morbido. Per il resto, l’attrezzatura era solo carne, vino. Il resto dei viveri li portavano i ragazzi. Avevamo di tutto dalla colazione alla cena, incluso spuntini e altro. Vi dico soltanto che abbiamo anche cucinato spaghetti con aglio, olio e peperoncino che Cannavaciulo.. levate proprio! Come se non bastasse, si sono uniti a noi gli amici del Chiosco dell’Elica e Gsista Percaso. A parte gli sfottò, bulloni persi sulle Ducati e cardani spezzati sui GS. I viveri si sono duplicati! Credo di aver preso 2kg!! Nonostante non stavo in forma, causa raffreddore e decimi di febbre, ho mangiato da fare schifo, anzi abbiamo! Le due notti trascorse in tenda sono state abbastanza tranquille e comodamente al caldo, merito del sacco. Il venerdì è stato abbastanza tranquillo, poca affluenza, ma il sabato il campo si è riempito. fino a tarda notte, musica, brace e canti folcloristici. Il tutto in una magnifica cornice del Parco Nazionale della Sila: il lago Ampollino, la pineta e la montagna innevata. Credo che questa location sia la più bella dei treffen! la domenica mattina, tutto sembra diverso! Già dalle prime ore del mattino il campo è quasi vuoto. Tutti smontano velocemente il bivacco per il rientro. Considerando che molti vengono dalla Campania, Sicilia e qualcuno dal “Norde” è meglio fare strada. Io comunque, nonostante sia distante circa 3 ore da casa, alle 9 la moto era già pronta. I ragazzi sono ancora in tenda, non abbiamo fretta! Prima di partire mettiamo in sesto la Diavel di Francesco, in quanto, durante il tragitto, a causa del ghiaccio aveva perso l’anteriore rovinandosi sull’asfalto, qualche graffio e la leva cambio spezzata. Niente di grave. Anche Ivan col multistrada era scivolato, da fermo!! In effetti gli ultimi 4 km per raggiungere il Silantreffen erano poco praticabili. Molti erano caduti. Ho sentito dire, che purtroppo un fratello si è spezzato tibia e femore, poiché la moto gli è caduta sopra. Si dice che era già sotto i ferri! ????
Salutiamo gli amici romani e ci promettiamo di rincontrarci, magari in primavera, per percorrere insieme le strade della Valle Itria, Alberobello, Monopoli.. Adesivo #silantreffen messo sulla moto! Ci vediamo il prossimo anno!

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