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Casco Airoh Commander Black Matt

“Airoh Commander Black Matt“!
È ormai il genere di casco che preferisco, on-off!
La taglia M pesa 1440 gr. Ho scelto il colore nero opaco, sono disponibili varie colorazioni e c’è anche il Full Carbon.
Nella confezione sono presenti:

– dei tappi per chiudere i fori, qualora si volesse rimuovere il frontino per trasformare il casco in modalità naked;
– sottomento;
– Tappi laterali da applicare nel caso si volesse rimuovere la visiera per trasformare il casco in 100% off-road e per gli amanti delle mascherine;
– Pinlock;
– adattore per applicare supporto adesivo action camera;

La visiera garantisce un ampio campo visivo. All’interno, un’ulteriore visiera solare a scomparsa con meccanismo di chiusura e apertura sul lato sinistro.
Vi sono tre punti di areazione: nella parte superiore , una nel frontale e un’altra nella mentoniera, quest’ultime con possibilità di chiuderle.
Gli interni sono completamente sfoderabili. Il casco è predisposto per l’allogiamento della maggior parte dei sistemi di interfono.
Molto bello l’accessorio per fissare il supporto adesivo per la gopro , la posizione è perfetta!

Tenda BERTONI NORDKAPP 2


SCHEDA TECNICA

Numero di posti 2
Altezza interno 115 cm.
Monotelo No
Paleria Fiberglass – Fibra di vetro/vetroresina
Sopratetto Polyestere
Qualità sopratetto 210T
Colonna acqua sopratetto 3000 mm.
Pavimento Nylon Oxford
Qualità pavimento 210D
Colonna acqua pavimento 5000 mm.
Camera Pongee light speciale materiale per interno
Rapid System – Montaggio con ganci Si
Cuciture TH nastrate sopratetto Si
Cuciture TH nastrate pavimento Si
Termonastratura Si
Sopratetto TH riflettente No
Sopratetto TH isolante Si
Paleria precollegata Si
Porte 2
Zanzariera Si
Cuffie ventilazione Si
Ancoraggio controvento Si
Muretto antivento Si
Finestre Kristal No
Tendina oscurante No
Separè divisorio No
Tasche portaoggetti Si
Porta lampada Si
Porch ground No
Custodia Borsa con cerniera e manici e cinghie di compressione
Borsa con cerniera e manici Si
Peso minimo 3,45 Kg.
Peso massimo 4,00 Kg.
Packing 39x17x17 cm.

AGNELLOTREFFEN 2020 23-26 GENNAIO 2020

Rincorro l’agnellotreffen già dallo scorso anno. Purtroppo, saltato, perché trascorsi quei giorni a letto con la febbre! Quest’anno è stata la volta buona, avevo già preparato tutto il materiale da un bel po’ di tempo, ma soprattutto, stavo attento a non ammalarmi . Parto giovedì 23 mattino presto. Spezzo la tappa a Valdarno, località vicino Arezzo. Ho anche un posto dove dormire! l’amico Daniele mi ospita a casa sua. In realtà, mi mette disposizione un’intero appartamento e mi porta anche a cena fuori. Il viaggio è stato abbastanza tranquillo, anche perché avevo veramente voglia. Erano mesi che non andavo in moto, l’ultima volta è stato il viaggio in Scozia qualche mese fa. Non sentivo neanche stanchezza. Daniele riesce a farmi dimenticare i chilometri percorsi con il suo accento Toscano che trasmette gioia e simpatia. Mi porta in giro nel paese. Mi parla che in questa zona ci sono le sedi dei migliori brand di moda italiani, lui lavora anche per loro. Mi porta a vedere un campo che ha acquistato e di cui è molto orgoglioso. Vorrebbe realizzare un agricampeggio per motociclisti. L’idea è fantastica, il posto promette bene ed è in una zona collinare con un bellissimo panorama ed un silenzio surreale. Dopo aver acquistato gli ultimi viveri, completiamo di caricare le moto e decidiamo di partire il mattino presto. Sono le 6, ovviamente ancora è buio fa freddo e c’è nebbia. Il traffico è intenso e la strada è particolarmente bagnata. Manteniamo un passo regolare senza esagerare, siamo stracarichi e soprattutto entrambi montiamo il tassello. Solo a Piacenza iniziamo ad incontrare altri motociclisti diretti a Pontechianale. Ad Asti usciamo finalmente dall’autostrada , attraversiamo dei paesini iniziando a salire di quota verso il Colle dell’Agnello. Facciamo il check-in del treffen, paghiamo le 18€ , bracciale, gadgets , foto di rito sotto il gonfiabile e dritti verso il campo. C’è ancora poca gente e questo ci facilita a trovare un bel posto. Noto qualcosa che sinceramente non ho apprezzato tanto! Molte zone del campo, sono delimitate dal nastro segnaletico bianco-rosso e nelle vicinanze il cartello con il nome di un gruppo o motoclub. Sono delle zone “riservate”! Penso che questo non sia un buono approccio per condividere un weekend, hai quella sensazione di mantenere le distanze. In effetti io e Daniele ci preoccupiamo, se il luogo che abbiamo scelto non sia di intralcio ad altri. Era comunque una zona priva di nastro e cartelli. Affianco a noi c’era un cartello, “Can Sciolti” zona riservata. Beh al massimo ci mordono, pensai! Durante l’allestimento del campo, un ragazzo piazza la sua tenda a pochi metri da noi. Io e Dany sincronizzati: oohh che cazzo fai lì da solo, vieni qua con noi! Fu così che nacque l’amicizia con Luca! Solo dopo aver montato le tende arrivarono i “Can Sciolti”. Sono un gruppo di vespesti di Massa, con una organizzazione da paddock di superbike! Uno squadrone di uomini, di diverse altezze e larghezze. Un camioncino cabinato nel quale al suo interno c’era di tutto: cucina a gas, barbecue, legna, gazebo ,tavoli sedie e cibo, tanto cibo! Eravamo un pò preoccupati! Lo spazio sembra insufficiente, ma con l’esperienza ventennale dei “Can Sciolti” la soluzione arrivò immediatamente. Si posizionarono a L , da creare una muro perimetrale rispetto al nostro campo. Non avevo scelta, eravamo blindati! Ma nello stesso tempo, avevamo trovato il miglior gruppo del treffen! I ragazzi ci hanno adottato! Offrendoci la legna, cibo e servizi a loro disposizione! Siamo stati veramente bene! Aggiungo, i “Can Sciolti” erano venuti in Vespa da Massa 💪, il camioncino era solo di supporto per l’equipaggiamento. Non fa poi così tanto freddo! Si è stati bene tutto il giorno e anche la notte. Ho dormito da Dio, a parte quelle volte che mi svegliavo di soprassalto a causa del mio russare! Quando sono stanco,scarico nel sonno!🤦🏻‍♂😅 È di Sabato il vero movimento, sono tanti gli arrivi al campo. Sono dell’idea che la buona riuscita di un treffen sono le persone i motociclisti. Non esiste un ceto sociale! Qui nessuno se la tira, siamo tutti nello stesso livello, a parte qualcuno che a “livello” per via dell’alcol ,lo era già prima di pranzo 😂😂. Nel nostro campo c’è un via vai di gente, molti per fotografare lo striscione raffigurante i culi e vespe dei “Can Sciolti” , altri si fermano per bere e mangiare con noi. Abbiamo abbastanza cibo , credo che abbiamo sfamato una dozzina di gente. Qualcuno passeggia vicino alla nostra bottiglia di Amaro del Capo, infilzata nella neve, come se stesse aspettando l’apertura 😂. Infatti fini subito! Siamo partiti in due per questo treffen, il sabato sera eravamo in 12. Ero l’unico che veniva dalla Terronia. Ma non si perché, quando dici che sei del sud, quelli del Nordé tirano fuori un parente di origini del sud o addirittura iniziamo a parlare calabrese, pugliese o siciliano!😂😂 l’Italia è il posto più bello del mondo! Sono quasi le 2, abbiamo cenato, bevuto e ballato, ma il mio orologio biologico inizia a bussare. Non mi reggo in piedi e sento già l’alcol che si arrampica in testa. Ho i minuti contati! Riesco in tempo ad infilarmi nel sacco a pelo, che crollo! Sento un gran chiacchierare e moto in movimento! Sono le 9 ed io sono ancora in tenda mezzo addormentato! Esco dalla tenda, vedo gente che inizia smontare il campo ed altri che arrivano. Luca ha quasi finito di smontare il bivacco. Dany ha appena iniziato. Forse è il caso che anch’io, rimetta tutto a posto. Sono abbastanza rapido, ormai ho i miei metodi e tecniche perfezionate durante i viaggi e campeggi. La moto è carica ed ogni cosa al suo posto, come al giorno della partenza. Facciamo colazione e in marcia per il rientro. Nevica leggermente , c’è un bel freschetto ,quello giusto per svegliarsi meglio e subito. Tutti ci salutiamo in area di servizio, ci scambiamo i numeri. Sembra stia nascendo un nuovo progetto, il kristall Rally 2021. Vedremo! Do rapidamente un’occhiata, ai tempi di percorrenza e km che vi sono da casa , sono circa 1120 km ora di arrivo 23:00. Devo necessariamente rientrare a lavoro. Purtroppo devo rinunciare all’elefantentreffen! Infatti sarei dovuto partire da Torino questo giovedì, incontrarmi con una amico a Verona e andare in buca. Purtroppo una buca l’ho fatta, al mio amico! 😔 Avvisato tempestivamente. Iniziamo a camminare poi deciderò cosa fare. Dany comunque mi ospiterebbe nuovamente a casa sua. La giornata è perfetta c’è un bel sole, la strada asciutta ci consente una andatura frizzante!! Vedo da lontano il cartello per Firenze a sinistra, per Bologna dritto! Prendo la decisione affrettata e consapevole di stare bene per poter proseguire. Al max quando sarò stanco, mi fermo al primo albergo. Faccio un cenno a Dany, lui capisce la mia scelta e ci salutiamo. Non ve la porto alla lunga! Arrivo a Monopoli alle 01:30 circa, dopo un acquazzone da Poggio Imperiale fino Cerignola, giusto per darmi l’ultima botta! Totale km della giornata 1114 ! Ho battuto il mio record personale, fatto nel 2015, al rientro dall’elefantentreffen Innsbruck- Monopoli km 1110 ! Mi metto a letto dopo tre doccie! Non riesco a prendere sonno, vedo ancora la striscia tratteggiata. E sto già pensando, cosa portarmi per il Silantrerren!

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Monopoli – Pontechianale Totale km 2340

Carburante 225,16 €

Autostrada 138 €

Biglietto Agnellotreffen 18 €

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SILANTREFFEN 2020 14-16 Febbraio 2020

Per me è il treffen di casa, quel treffen che non mi perderei per nessun motivo. Siamo abituati ad affrontare un treffen in condizioni meteorologiche difficili, con neve e ghiaccio. Il tutto lo rende affascinante e avventuroso! Quest’anno, però, quello che ha fatto la differenza non è stata la parola treffen, ma “Silan”!

È stato il miglior Silantreffen di sempre! Eravamo veramente tanti. La mancanza di neve e la ottima viabilità ha portato diversi motociclisti al campo, anche quelli di una toccata, un assaggio di salsiccia e fuga! Ne erano in molti alla prima esperienza! Si riconoscevano, perché vagavano nel campo con lo sguardo pieno di “sorriso” e del cibo in bocca!!
Poi c’eravamo noi e tutti gli altri, con gli stessi sintomi di chi è alla prima esperienza. Perché ogni anno il Silantreffen è come se fosse la prima edizione.



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