TOUR TURCHIA-GEORGIA I Giorno 15-16: Safranbolu – Instabul

RIDE MODE TURISTI!

Da qualche giorno  sento sulla Desert un rumore fastidioso, proveniente delle cinghie! Avevo già chiamato Luciano il mio meccanico di fiducia, mi dice di stare tranquillo! Probabilmente quando abbiamo fatto il Passo Zagari con tutto quel fango e polvere, della sporcizia sia entrata all’interno del carter delle cinghie.

Solo che oggi, il rumore è diventato piuttosto interessante e deciso!

È arrivato il momento di dare un’occhiata! Purtroppo per rimuovere completamente il carter, dovrei smontare le protezioni tubolari.

Riesco comunque ad aprilo leggermente, lo stretto necessario per soffiarlo con aria compressa,  concessa gratuitamente da un distributore di benziona. Esce un sacco di sporcizia, ma non è fango o terra bensì la spugna del filtro che sta frontalmente al Carter o almeno i residui. 

Richiudo tutto metto in moto la Desert suona come quando l’ho ritirata al concessionario. 

Abbiamo scelto la tappa di oggi! È ho una città a 100 km da Istanbul, pensiamo di fermarci lì così che domani mattina arriviamo a Istanbul e visitiamo la città .

Solo che ci rendiamo conto una volta arrivati che la città è prevalentemente industriale e c’è poco da visitare.

Sono le 16:30 decidiamo di rischiare tutto ed affrontare il traffico di punta di Istanbul. Infatti per percorrere circa 40 km ci abbiamo impiegato circa tre ore! Tutto quasi a passo d’uomo e  nella corsia di emergenza ,schivando le auto,gli scooter e rimanendo spesso bloccati con la temperatura della moto che saliva terribilmente.

Nonostante ciò riusciamo ad arrivare in albergo quasi in orario, il tempo di una doccia facciamo una passeggiata per cenare e decidiamo di fermerarci due notti a Istanbul.

Il giorno dopo…

Come due bravi turisti: zaino in spalla, bottigliette d’acqua, Google Maps alla mano e iniziamo a girare come delle trottole.

La città è strapiena di turisti, ce nè sono migliaia, in quasi tutti gli accessi delle attrazioni c’è la coda, sembra di stare a Gardaland. Ci fermiamo soltanto quando dai megafoni delle mosche, si diffonde il suono della preghiera! Non siamo Musulmani ma personalmente il canto della preghiera, mi congela e a volte mi fa venire i brividi lo stesso effetto lo ha avuto anche la Angy.

Visitamo la cisterna sotterranea, non sapevo fosse a Istanbul! Il costo è di 450 TL persona ma credo che sono i soldi migliori spesi!

Lo spettacolo della Basilica Cisterna è qualcosa di unico è impensabile, solo quando la vedi ti rendi conto che esiste. 

È enorme! Tutto frutto “dell’ingegneria” e lo studio dei romani,per il punto di raccolta dell’acqua di tutta la città, all’esterno vi sono dei resti dell’acquedotto. È stato fatto anche un sistema di illuminazione ipnotizzante con un cambio di colore dall’arancione al verde con dei momenti anche quasi bui.

Ogni colonna portante seppur simile, sembra totalmente diversa il fatto che siano posizionate 5 m l’uno dall’altra la rende unica anche dal punto di vista architettonico.

La Cisterna tuttora contiene dei misteri come la scultura della testa della medusa sotto dalle colonne. Un mistero così grande che all’interno c’è anche un scultura in bronzo della medusa, che a momenti alterni viene oscurata l’intera cisterna e un piccolo faro illumina la struttura creando l’ombra delle medusa sul muro che veramente quasi pauroso.

Ho voluto raccontarvi questo dettaglio perché è stata l’unica attrazione che mi ha colpito ma vi assicuro, che in questa città oltre alle mosche, ai musei e gli acquedotti romani un’altra attrazione sono i negozi, ristoranti e il popolo turco .

Il nostro giro termina visitando il Gran Bazar, una importante attrazione per i turisti ma punto di riferimento per le attività commerciali locali.

Ritorniamo in albergo in tarda serata, stanchi per i km percorsi a piedi e ma soddisfatti per tutto quello che abbiamo scoperto e visto.


26-27/10/23

Km 445

⛽️ Carburante 36 €

🏩 Hotel  50-40 €

🍽️ Cibo 40-99€

🏛️ Basilica Cisterna 30€


 

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